Partecipazione italo-svizzera alla settimana della lingua romancia nel mondo
Giornata del romancio e del ladino
Lunedi 27 febbraio 2023, 17:00
Istituto Italiano di Cultura di Algeri
Nell’ambito della Settimana Internazionale della Lingua Romanca (Emna rumantscha), celebrata il 20 febbraio di ogni anno, l’Ambasciata di Svizzera in Algeria e l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri celebrano il romancio e il ladino, il 27 febbraio 2023 alle 17:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura.
Interverranno la Dott.ssa Ursula Capaul Hadhoum e il Dott. Federico Vicario.
Nota sulla lingua romancia
Il romancio è parlato principalmente nel cantone trilingue (romancio, tedesco, italiano) dei Grigioni, spesso chiamato la “piccola Svizzera” a causa della sua forma e diversità linguistica. Il cantone dei Grigioni è al confine con l’Italia settentrionale, dove alcune regioni (Veneto e Trentino-Alto Adige) conservano l’uso del ladino. Il romancio è dal 1938 una delle quattro lingue nazionali della Svizzera. Nel 1996 ha ottenuto lo status di lingua “semi-ufficiale” della Confederazione, cioè la lingua di corrispondenza con le persone che parlano principalmente il romancio. Il romancio è la lingua principale dello 0,5% della popolazione svizzera, quindi di circa 40’000 persone. Ha cinque varietà regionali che si sono evolute nel tempo in diversi comuni della Valle dei Grigioni: Sursilvan, Sutsilvan, Surmiran, Puter e Vallader.
Nota sul ladino
Il ladino è una lingua retoromanza il cui nome deriva dal termine latino “Latinus”. Questa lingua deriva dal latino popolare e dalla lingua primitiva ricica, al tempo della conquista delle Alpi da parte dei romani. È parlato in alcune parti della Svizzera, dell’Austria e dell’Italia.In Italia il ladino è comune nelle Dolomiti. In Svizzera a volte si usa il termine “ladino” per designare i dialetti orientali del romancio (nella Valle degli Eniati). I Ladins rappresentano meno del 5% della popolazione del Sud-Tyrol, e sono quindi il più piccolo gruppo linguistico anche se la lingua in sé è la più antica.
Nota sui relatori
Ursula Capaul Hadhoum – Nata nel 1947 a Vella, una località nella regione di Surselva, è trilingue tedesco – francese – romancio. Ha studiato dalla scuola primaria alla scuola secondaria a Vella, e ha lavorato per 25 anni in Svizzera nel settore della pubblicità. Vive in Algeria dal 1994 con suo marito, farà conoscere il romancio ai partecipanti in occasione di una lettura, seguita da uno scambio.
Federico Vicario – Nato a Udine il 29 luglio 1965, Federico Vicario si è laureato in glottologia presso l’Università di Padova e ha conseguito un dottorato in linguistica presso l’Università di Pavia. È professore di linguistica generale presso il dipartimento di lingue dell’Università di Udine. Dal 2013 è presidente della Società Filologica Friulana “G.I. Ascoli” e direttore della collezione « Documenti friulani delle origini dell’Editrice Forum» di Udine, della rivista «Ce fastu?” è membro della redazione di Ladinia, Annali dell’Università di Craiova, Archivio per l’Alto Adige, Studi goriziani. Ha più di 300 pubblicazioni scientifiche al suo attivo, tra cui monografie, saggi e riviste.
Prenotazione: iicalgeri.segr@esteri.it