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L’Italia al SILA – programma 30 ottobre 2025

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L’Ambasciata d’Italia in Algeria e l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri, in collaborazione con l’Agenzia per il Commercio Estero e la Scuola di Roma, vi aspettano alla 28ª edizione della Fiera Internazionale del Libro di Algeri (SILA) per una nuova giornata di incontri presso il Palais des Expositions des Pins Maritimes di Algeri:

  • Ore 14:00 – 16:00 · Pasolini reloaded
    Relatori: Andrea Brazzoduro (storico) e Lamine Ammar-Khodja (regista)

  • Ore 16:00 – 18:00 · Pordenonelegge: storia di un festival letterario
    Relatore: Alberto Garlini (scrittore e curatore del festival Pordenonelegge)

Biografie

Andrea Brazzoduro
Andrea Brazzoduro è storico dell’Europa contemporanea e del mondo, specializzato nel Mediterraneo. Dal 2025 è Professore Associato di Storia sociale presso l’Università di Napoli “L’Orientale” e associate member della Maison française d’Oxford (University of Oxford).
Le sue ricerche si concentrano sulla storia delle decolonizzazioni, in particolare sul rapporto tra Algeria e Francia nel XX secolo, sulla memoria coloniale e sugli studi postcoloniali in prospettiva mediterranea. Ha pubblicato numerosi lavori e organizzato conferenze internazionali su questi temi. Il suo attuale progetto di ricerca, Algeria, anti-fascism, and Third Worldism: An anti-colonial genealogy of the Western European New Left, analizza l’impatto delle lotte anticoloniali e del terzomondismo sulla formazione delle culture politiche della nuova sinistra europea durante i “lunghi anni Sessanta”.

Lamine Ammar-Khodja
Lamine Ammar-Khodja è un regista algerino, autore di film documentari e opere di riflessione sul rapporto tra memoria, identità e rappresentazione. Le sue produzioni, presentate in numerosi festival internazionali, esplorano la storia contemporanea dell’Algeria e il ruolo del cinema come strumento di dialogo interculturale. Con il suo sguardo poetico e politico, Ammar-Khodja affronta spesso i temi della giovinezza, della libertà e del rapporto con la città di Algeri.

Alberto Garlini
Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969 e vive da molti anni a Pordenone. È curatore di Pordenonelegge, presidente del Premio Hemingway e docente di scrittura creativa. Collabora con giornali e riviste.
Ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui Una timida santità (2002, Premio Vigevano), Tutto il mondo ha voglia di ballare (Mondadori, 2007), La legge dell’odio (Einaudi, 2012), Il fratello unico (Mondadori, 2017), Il canto dell’ippopotamo (Mondadori, 2019) e Il sole senza ombra (Mondadori, 2021). Le sue opere, tradotte in varie lingue, esplorano la tensione tra storia, memoria e identità contemporanea.