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Concerto “Flowers of Fragility”

Dopo il felice debutto di OrangeTree (2010), che ha ottenuto lusinghieri responsi (3° Premio come migliore produzione Ethno/Folk al P.I.M.P.I/MEI nel 2011), il successo di The Tarot Album (2012) (Top Album 2012 per “il Manifesto/Alias”) e l’ultimo LP Flowers Of Fragility (2015) acclamato dalla critica internazionale e che ha rappresentato per Elias Nardi un notevole passo in avanti in termini di varietà delle influenze e di ricchezza Sonora, il suonatore di Oud presenta ora il suo nuovo progetto con una nuova formazione, affiancato da due grandi musicisti del calibro di Daniele Di Bonaventura (Bandoneon) ed Ares Tavolazzi (Basso).

Alla matrice “etnica” il Trio ha aggiunto svariate componenti figlie dell’esperienza e della sensibilità dei singoli membri. Il risultato è una sorta di sofisticata “opera aperta” nella quale all’ethno-jazz si affiancano reminiscenze arabe e mediorientali, atmosfere psichedeliche, improvvisazioni e mini-suite care all’estetica classica, trovando il suo punto di forza nel raffinato ed originale superamento dei confini tra i generi e nel singolare equilibrio “oriente-occidente”. .

 

:: ELIAS NARDI – Oud (liuto arabo)

Nato in a Pescia (PT) nel 1979 Elias approfondisce lo studio dell’ (liuto arabo) compiendo numerosi viaggi in tutto il Medioriente. Segue le lezioni del virtuoso palestinese Adel Salameh, sviluppando un personale approccio allo strumento se pur nel pieno rispetto della tradizione liutistica mediorientale. Contestualmente porta avanti i suoi studi di contrabbasso classico e jazz. Oltre a sviluppare la propria ricerca musicale e compositiva con i progetti dell’ Elias Nardi Group, col quale svolge regolarmente l’attività concertistica in tutta Europa, esibendosi in numerosi Festival, teatri e live radiofonici per le più importanti reti europee, come Radio Rai Tre , RSI Radio Svizzera Italiana e RTBF Radio Télévision Belge Francophone. Ha suonato, registrato e collaborato tra gli altri con: Ares Tavolazzi, Daniele Di Bonaventura, Paolo Vinaccia, Gianluca Petrella, Riccardo Tesi e Banditaliana; Didier François; Pino Jodice e Giuliana Soscia, Max Manfredi. Ha scritto e curato musiche per il teatro. Assieme ad Ares Tavolazzi ha composto le musiche per “LEAR” con Silvia Pasello e diretto da Roberto Bacci, prodotto dalla Fondazione Teatro Era di Pontedera, ed assieme al fiatista Edmondo Romano ha curato le musiche per lo spettacolo “Hagar La Schiava”, tratto da un’opera del poeta libanese Adonis, diretto da Giuseppe Conte e con Carla Peirolero ed Enrico Campanati.

:: DANIELE DI BONAVENTURA – Bandoneon

Nato a Fermo (nelle Marche), Daniele Di Bonaventura, compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra.

Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, Dave Liebman, Toots Thielemans, Omar Sosa, Flavio Boltro, Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Enzo Favata, Aires Tango, Peppe Servillo,David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Giuseppe Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, Tiziana Ghiglioni, Furio Di Castri, U.T. Ghandi, Luis Agudo.

 

Alfredo Laviano

Inizia da piccolo a studiare musica, sotto la guida del nonno, M° di clarinetto.

Approccia diversi strumenti…

Non trovando soddisfazione nello studio di strumenti tradizionali, abbandona la musica per alcuni anni, continuando però a covare una grande passione per i tamburi.

Nel 94 si diploma in percussioni al Conservatorio.

Nel frattempo avrà modo di partecipare a jam session con Irio De Paula, Zè Galià, Stefano Taglietti, Stan Haywood, Tina Grace e più avanti Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Furio di Castri… e di fare un tour in tutta Italia come dimostratore del “Wave Drum” per la KORG. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica contemporanea al Jazz, dalla musica etnica alla world-music al Teatro e sonorizzazioni di film. Inoltre suona, registra e collabora con Karl Potter, eoff Warren, Carla Bley, Steve Swallow, Marcello Peghin, Daniele Di Bonaventura, Angelo Comisso, Paolo Fresu, Enzo Favata, Tenores de Bitti, Enrico Rava, Flavio Boltro, Mimmo Cuticchio…

Suona in numerosi festival sia in Italia che all’estero, tra cui Verona Jazz, JazzLe, Crossroads, Metastasio Jazz, Music Hall Leeuwarden, Olavsfestdagen a Trondheim, in Svizzera, in Germania, in Argentina, in Brasile, in Kosovo. Ha suonato in Albania al TIR Jazzfest (Tirana) e al Clusone Jazz (due edizioni), Piacenza Jazz Festival, Festival Jazz di Katowice (Polonia), Ambria jazz ( due edizioni), Lugano Jazz, MITO (Milano), Moncalieri jazz, Merano jazz, Jazz at Bran Castle (Romania)… Ha pubblicato una trentina di CD, tra questi con le etichette discografiche e edizioni: Splash Records, Idealsuoni, Wide Sound, EMI, World Music, Dodicilune, CCn’c Records
(Germany), Il Manifesto, Tuk Music. nel 2017 pubblica il libro “Le Pentole Narranti” (libro che porta il titolo del suo spettacolo “concerto
gastronomico”).

Svolge anche attività didattica e laboratori di musica d’insieme per strumenti a percussione. Autore del libro “60 duetti per tamburo” in allegato alla rivista “Percussioni”.