19a edizione della Giornata del Contemporaneo 2023
Dal 7 al 13 ottobre 2023
L’11 ottobre 2023 alle ore 17:00, Istituto Italiano di Cultura di Algeri.
Dal 7 al 13 ottobre 2023 il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il supporto della Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del Ministero dei Beni Culturali, promuove la 19a edizione dell’iniziativa “Giornata del Contemporaneo” promossa da AMACI, la rete dei musei d’arte contemporanea italiani che organizza l’iniziativa in Italia coinvolgendo musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea italiana.
L’Istituto Italiano di Cultura di Algeri ha l’onore di annunciare che nell’ambito della Giornata del Contemporaneo, programmerà una conferenza ibrida condotta da Martina Melilli, artista multidisciplinare, regista e organizzatrice culturale. Presenterà un documentario che esplora una storia d’amore tra Italia e Algeria, raccontata attraverso le onde radio.
Nota sull’artista:
Il lavoro di Martina Melilli (1987) è fortemente influenzato dalla ricerca antropologica e documentaria ed è spesso in connessione con le pratiche d’archivio. Partendo da nozioni quali la memoria e la storia, l’artista indaga e approfondisce, immaginando nuovi futuri possibili ed esaminando allo stesso tempo le fratture delle identità e della cultura e il loro impatto sul corpo e sui destini degli individui.
Crede nei progetti basati su dinamiche relazionali e spesso attinge alle sue esperienze come punto di partenza per le sue opere e ai suoi incontri personali per creare il suo lavoro. Collabora regolarmente con persone ed esperti, dando vita a film, progetti fotografici, installazioni, testi e performance.
Laureatasi in progettazione e produzione di arti visive all’Università IUAV di Venezia, ha studiato cinema documentario e sperimentale presso la LUCA School of Arts di Bruxelles e nel 2015 ha partecipato alla piattaforma di studio post-accademica SIC (SoundImageCulture) a Bruxelles. I suoi cortometraggi sono stati selezionati da numerosi festival internazionali e il suo primo documentario creativo, My home in Libya (2018), prodotto da Stefilm International, ZDF/ARTE, RAI Cinema, con il sostegno del MiBACT, è stato riconosciuto dal MiBACT di interesse culturale, ricevendo inoltre una borsa di sviluppo Premio Solinas.