Presso i popoli dell’antichità, la maschera era il modo più espressivo concesso agli attori per rendere la fisionomia stessa dei loro ruoli e si armonizzava attraverso diversi modi per riprodurre le imponenti proporzioni della figura degli eroi. Si inizio’ imbrattandosi il viso, e quindi si penso’ di fare uso delle maschere, furono utilizzate prima le foglie di una pianta la lappola; ma si trattava soltanto di un travestimento e non di una imitazione. Quando il poema drammatico si evolse in tragedia o commedia, gli attori sentirono la necessità di prendere le sembianze di uomini adulti e di diverso sesso. Adottarono le maschere sceniche, una specie di copricapo che copriva il capo della testa e il viso con tratti vivaci, la barba, i capelli e perfino con ornamenti nei capelli.